Gluten free: cosa dobbiamo aspettarci per il resto del 2020?

Di novità nel settore dei prodotti gluten free se ne susseguono negli anni sempre di più.

Molto è stato fatto, ma molte sono anche le attese e le aspettative, anche e soprattutto quest’anno.

Cosa dobbiamo dunque aspettarci quest’anno?

Ecco di seguito le novità che si prospettano all’orizzonte per tutti coloro che devono fare i conti con un’alimentazione senza glutine.

  1. Il numero di prodotti senza glutine continuerà ad aumentare

Tanti e nuovi prodotti si affacciano sul mercato.

La ragione? L’aumento della diffusione della celiachia, naturalmente.

 

  1. Presenza di prodotti senza glutine al di fuori dello spazio strettamente alimentare

I prodotti senza glutine destinati all’alimentazione sono sempre più numerosi, ma ora c'è di più: essi iniziano a diffondersi anche nel settore dell’estetica, del trucco e della cura della pelle.

Ciò è in gran parte dovuto al fatto che gradi brand si stanno rendendo conto che le persone con celiachia possono avere reazioni al glutine anche utilizzando altri prodotti, anche quando cioè il cibo non è coinvolto.

I consumatori sensibili al glutine non vogliono, solo per fare un esempio, mettere sulle labbra cose che contengono glutine perché ciò può causare qualche forma di dermatite.

Lo stesso vale per vitamine e probiotici.

 

  1. La trasparenza delle etichette continuerà ad aumentare di importanza

La trasparenza delle etichette sta diventando più importante.

Si stima, a riprova di ciò, che ben il 30% di tutti gli acquirenti la legge con attenzione, in essa ricercando anche la certificazione.

 

  1. La varietà di farine senza glutine e senza cereali sul mercato continuerà ad aumentare

Tutti i tipi di sostituti della farina senza glutine stanno guadagnando spazio.

Molte aziende stanno infatti ora producendo miscele di farina alternative, rigorosamente gluten free, facili da usare ed ideali per le varie preparazioni fai da te, sia in versione salata che dolce.

Ecco sui banchi alimentari comparire, ad esempio, la farina di ceci, di fagioli neri, di fagioli verdi, di lenticchie, e finanche di cavolfiori, cocco e mandorle.

 

  1. Anche birre ed altre bevande diventeranno senza glutine

Le società produttrici di bevande e persino birra stanno diventando sempre più interessate ad ottenere la certificazione senza glutine.

 

  1. Ci sarà un aumento delle alternative vegane e vegetariane senza glutine

Fino a qualche tempo fa la stragrande maggioranza degli alimenti adatti a vegani e vegetariani era a base di grano. Ora, le aziende produttrici stanno cercando di puntare alla produzione “senza glutine” ma anche senza lattosio, visto che i consumatori a cui è stata recentemente diagnosticata la celiachia hanno villi che sono stati danneggiati nell’intestino tenue e ciò rende più difficile la digestione di gruppi di alimenti spesso infiammatori, come lo sono per taluni quelli a base di lattosio.

 

Questo lo scenario che si prospetta nel settore, queste le novità, certamente positive.

Controlli sui prodotti ancora più stringenti di quelli che sono stati predisposti ad oggi faranno da corollario a questo trend, atto a sensibilizzare l’intero comparto produttivo.

Perché con la salute dei cittadini non si scherza.