Allergia e intolleranza al glutine, lo sapevi che…

Si parla tanto di allergia e di intolleranza al glutine, ma davvero poco si conosce la storia della coltivazione dei cereali. La sua evoluzione nel tempo è pressoché ignorata.

Non tutti sanno che, ad esempio, la coltivazione dei cereali risale niente poco di meno che a circa 10 mila anni fa ed era praticata nelle zone dell’attuale Turchia, Iraq, Iran.

Allora, il grano dei nostri antenati conteneva poco glutine.

Si trattava di spighe minuscole con scarsissimo tenore proteico. Con il tempo, complici i cambiamenti climatici e i fertilizzanti utilizzati, i grani cambiarono molto e vennero sempre più selezionati in ragione della capacità di produrre glutine, per permettere la produzione di pane e favorirne la lievitazione.

E’ stata quindi la spinta produttiva a far sì che con il passare dei secoli il glutine arrivasse a toccare circa il 50% del totale delle proteine.

Oltre a questo aspetto interessante, ne esistono tanti altri, anche curiosi, che riguardano il glutine.

Eccone svelati alcuni.

Il termine METABOLOMICA …

Sviluppata negli anni Settanta la “metabolomica” ha riscontrato che le diverse malattie cagionano dei cambiamenti dei metaboliti, molecole presenti nel sangue e nelle urine che, nei processi biochimici, vengono prodotte dalle cellule. Trattasi di una scienza relativamente nuova sorta proprio in virtù dello sviluppo di allergie e di intolleranze al glutine sempre più diffuse nella popolazione.

Questa scienza tratta lo studio delle reazioni biochimiche del corpo con relative variazioni in caso di malattie.

Tali cambiamenti rappresentano una vera e propria “firma” delle malattie stesse.

Applicata al campo delle allergie e delle intolleranze al glutine, la metabolomica, anche se non ancora utilizzata come strumento di diagnosi, consente oggi di operare una prevenzione precoce sui soggetti potenzialmente celiaci anche al fine di mettere a punto efficaci diete utile a scongiurare il manifestarsi e/o peggiorarsi della patologia legata al glutine.

Queste diete possono prevedere, ad esempio, il buon uso di pane e pizze senza glutine.

Gluten free e cosmetici

Particolare interesse e curiosità dovrebbe destare il rapporto tra allergie e di intolleranze al glutine e la cosmesi. In considerazione di una possibile, accidentale ingestione, da parte di pazienti celiaci, di prodotti come i rossetti e le matite per labbra, alcune linee cosmetiche hanno presentato tali prodotti senza glutine.

Negli ultimi tempi, infatti, sono diverse le aziende operanti nel settore della cosmesi che hanno dichiarato di aver rinunciato a conservanti, profumi, coloranti e sostanze chimiche sintetiche anche su prodotti di bellezza come ciprie, fondotinta, ombretti, per arrivare anche a prodotti di cosmesi per il corpo come sapone, shampoo, creme, ecc.

Al riguardo tuttavia l’Associazione Italiana Celiachia, interrogata spesso anche sulle questioni alimentari, precisa che il glutine non passa attraverso la cute, pertanto un prodotto cosmetico ad un paziente celiaco non può essere causa di crisi, salvo che il cosmetico, appunto, non venga ingerito anche in una sua minima parte.

E’ bene approfondire la tematica dell’allergia/intolleranza al glutine.

Tra tanto parlare, non si conoscono neppure le cause, gli effetti precisi, le origini della patologia in questione. Sono davvero tante le diagnosi errate e quelle neppure effettuate.

L’ignoranza non è ammessa in questo settore, perché essa si traduce in danni alla salute di noi tutti, oltre che, ovviamente, in costi più contenuti per la spesa pubblica.